martedì 13 dicembre 2011

2001-2011 Chuck Lives


Evil Chuck aveva un tumore al cervello con cui viveva in modo inconsapevole da diversi anni. Dopo aver trovato con molti sforzi e con l'aiuto di fan e amici musicisti (Thrash of the Titans) i fondi per un'operazione il male sembrava debellato, salvo poi ripresentarsi a causa di qualche errore nella diagnosi. La seconda volta la cura sembrò funzionare ma fu talmente aggressiva da debilitarlo talmente tanto che morì di polmonite.
Che sfiga di merda.

Ad oggi sono passati esattamente 10 anni dalla morte di Chuck.

Il mio ricordo è legato a sensazioni e sorrisi che posso in realtà avere ancora quando ho voglia di ascoltare Symbolic o The Sound of Perseverance, che restano i due album dei Death a cui sono più affezionato, ma anche sicuramente a ciò che provo sempre ascoltando gli immortali anthem dei precedenti lavori.
Onestamente invece i lavori con Voodoocult e Control Denied li ho trascurati.

Dovrebbe essere stato un po' un testa di cazzo visto che in ogni album usciva con una formazione dove lui restava l'unico componente fisso della band (un po' come Mustaine) e questo mi è dispiaciuto perchè sono sempre stato curioso di sapere cosa sarebbe potuto uscire da ulteriori anni assieme a James Murphy, Andy LaRoque, Gene Hoglan, Steve Di Giorgio...

Sono stati i Death a darmi l'opportunità di ampliare la conoscenza del metal che vedeva nel thrash la frontiera.

Tornando a Chuck le cose che mi hanno subito colpito di lui sono state:
- una maestria totale nello strumento, nata in modo quasi esclusivamente autodidatta
- i testi, tanto intricati quanto armoniosi
- il growl, cattivo e graffiante pur restando molto più leggero di molte altre band del genere
- la cattiveria pura, quella non costituita unicamente da brutale aggressione sonora, ma fatta dal male instillato a piccole dosi letali

Mi piaceva, e mi piace tuttora, quando nei live alla fine della canzone ringrazia o lancia dei messaggi con la sua voce tornata umana.

E odio fottutamente il fatto che non posso andare a vederlo dal vivo, neanche pagando più dei Black Sabbath...

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