lunedì 19 dicembre 2011

RIP 2011

Oltre ai celebrati Jobs, Gheddafi, Simoncelli, Winehouse,... ci sono anche loro purtroppo.

Tura Satana - Feb, 4th

Würzel - July, 9th

Sergio Bonelli - Sep, 26th

Charles Napier - Oct, 5th

Joe Frazier - Nov, 7th

sabato 17 dicembre 2011

...This Is The War Room!


Qualche giorno fa ho visto il film cult classico "Dr. Strangelove or: How I Learned Stop Worrying and Love the Bomb". THUMBS UP!!!
Per godervi appieno il film vi consiglio però di tenere conto di quanto segue.

Questa pellicola di Kubrick è del 1964, nel mezzo della guerra fredda, della corsa al nucleare e quando i rapporti fra USA e URSS erano tesissimi  (la crisi di Cuba è del 1962, l'uomo sulla Luna avviene nel 1969). Come spiega già il titolo, a quel tempo la gente aveva già passato la soglia della preoccupazione per spionaggio, infiltrazione nemica e complottismo (es. maccartismo), della paura per lo scontro atomico, del terrore dell'olocausto nucleare ed era già entrata nella fase della rassegnazione e del cinismo.
Sono proprio il cinismo e lo humor nero ad essere i padroni del film. La cosa più pazzesca è che situazioni, personaggi e dialoghi sono tanto surreali quanto vicini in modo assurdo a realtà che potevano accadere a quel tempo (per questo qualcuno definì il film come "anti-americano").

Si tratta insomma di una fenomenale risata isterica, contagiosa e travolgente, che nasce quando sei sull'orlo del baratro. 

Quello che servirebbe a me, insomma.

venerdì 16 dicembre 2011

La Speranza


- Avvocato
- Deputato del Parlamento Europeo (eletto nel 2001, rieletto nel 2004, rieletto nel 2009)

Recenti highlights:
- 2000: condannato per aver causato l'incendio ai rifugi di alcuni immigrati sotto un ponte di Torino, mentre questi ci stavano dormendo
- 27/05/2011: difende il "patriota" Mladic, a suo dire colpito unicamente da accuse politiche
- 26/07/2011: definisce ottime alcune delle idee del sig. Breivik

Mi viene in mente quando ha proposto (solo proposto?) di far pascolare i maiali nei terreni dove volevano far sorgere delle moschee per rendere i luoghi impuri o quando si aggirava negli scompartimenti dei vagoni spruzzando un non definito disinfettante addosso agli extracomunitari.


Solo da Europarlamentare il suo stipendio annuo netto è di € 144.084,36 (uno tedesco sarebbe di € 84.108,00; uno inglese di € 81.600,00; uno francese di € 62.779,44,............... uno polacco di € 7.369,70).


Morale: c'è speranza per tutti.

Too Easy?


mercoledì 14 dicembre 2011

Period


If you end up with a boring, 
miserable life 
because you listened to your mom, 
your dad, 
your teacher,
your priest 
or some guy on television telling you how to do your shit, 
then you deserve it.

FZ

martedì 13 dicembre 2011

2001-2011 Chuck Lives


Evil Chuck aveva un tumore al cervello con cui viveva in modo inconsapevole da diversi anni. Dopo aver trovato con molti sforzi e con l'aiuto di fan e amici musicisti (Thrash of the Titans) i fondi per un'operazione il male sembrava debellato, salvo poi ripresentarsi a causa di qualche errore nella diagnosi. La seconda volta la cura sembrò funzionare ma fu talmente aggressiva da debilitarlo talmente tanto che morì di polmonite.
Che sfiga di merda.

Ad oggi sono passati esattamente 10 anni dalla morte di Chuck.

Il mio ricordo è legato a sensazioni e sorrisi che posso in realtà avere ancora quando ho voglia di ascoltare Symbolic o The Sound of Perseverance, che restano i due album dei Death a cui sono più affezionato, ma anche sicuramente a ciò che provo sempre ascoltando gli immortali anthem dei precedenti lavori.
Onestamente invece i lavori con Voodoocult e Control Denied li ho trascurati.

Dovrebbe essere stato un po' un testa di cazzo visto che in ogni album usciva con una formazione dove lui restava l'unico componente fisso della band (un po' come Mustaine) e questo mi è dispiaciuto perchè sono sempre stato curioso di sapere cosa sarebbe potuto uscire da ulteriori anni assieme a James Murphy, Andy LaRoque, Gene Hoglan, Steve Di Giorgio...

Sono stati i Death a darmi l'opportunità di ampliare la conoscenza del metal che vedeva nel thrash la frontiera.

Tornando a Chuck le cose che mi hanno subito colpito di lui sono state:
- una maestria totale nello strumento, nata in modo quasi esclusivamente autodidatta
- i testi, tanto intricati quanto armoniosi
- il growl, cattivo e graffiante pur restando molto più leggero di molte altre band del genere
- la cattiveria pura, quella non costituita unicamente da brutale aggressione sonora, ma fatta dal male instillato a piccole dosi letali

Mi piaceva, e mi piace tuttora, quando nei live alla fine della canzone ringrazia o lancia dei messaggi con la sua voce tornata umana.

E odio fottutamente il fatto che non posso andare a vederlo dal vivo, neanche pagando più dei Black Sabbath...

venerdì 9 dicembre 2011

Goalkeepers

Jim Leighton
Renè Higuita

Marco Ballotta
Josè Luis Chilavert
David Seaman
Claudio Taffarel
Jerzy Dudek

Speed of Light (ness)

Lotus Elise 111S Picture #10 of 16

Adding power makes you faster on the straights. Subtracting weight makes you faster everywhere.

Colin Chapman

Making Movies


L'importante presupposto è che le nostre palle sono nelle mani delle banche, cosa che ancora non è palese e riconosciuta da tutti. Cambiano i governi, le idee, i tempi e i modi ma ciò che è IMPOSSIBILE cambiare è il ruolo delle banche a livello italiano, europeo e mondiale. Non puoi fare nessuna rivoluzione contro le banche, non puoi ammazzare nessuno, bruciare palazzi o documenti, marciare su Roma, Bruxelles, Canberra o sulla Kansas fottuta City (ndr: adoro questa parte, ahahaa).
E' come se durante un film qualcosa non funzionasse: cambieresti allora tutto ciò che vedi come gli attori, le scenografie, le trame, gli stili, i ritmi, i costumi, la lingua, la morale... Quello che bisognerebbe cambiare sono invece gli sceneggiatori, che restano invece sempre gli stessi e tu non li vedi e non ci pensi. Ma senza di loro (l'idea (sbagliata), la mente (perversa)) non si potrebbe neanche immaginare cosa sia un film, ovvero il risultato finale.

Alcune tematiche che potrebbe partire da questo punto potrebbero essere i Rothschild, il signoraggio, la massoneria (con P2 a seguito), gli amici del Gruppo Bilderberg (vero, caro Monti?), la struttura di Bankitalia spa e della BCE (una cosa incredibile, non nel senso che non sia credibile ma nel senso di ridicola), e molto molto altro... Sarebbero argomenti su cui dilungarsi infinitamente per poi diventare tutti ancora più sconsolati di quanto non lo siamo già.

E il popolino è lì a gioire che sia caduto Berlusconi, che raccoglie l'acqua sul Monviso, che parla di Revolucion e lotta di classe, che aspetta un nuovo Duce, che <<si stava meglio quando si stava peggio>>, che <<la crisi è ormai superata / non c'è mai stata / deve ancora arrivare / è una benedizione>>,... 

E se il film non va bene, possiamo comunque sperare che facciano un remake. 
N'est-ce pas?

giovedì 1 dicembre 2011

Hello, Homeless!

Il titolo è un riferimento alla scanzonata vita di un suo amico che ho riassunto qui.


Il nostro amico Bernie:
- nasce 81 anni fa da un capitano di motopescherecci
- abbandona gli studi a 16 anni e lavora da raccomandato presso un amico del papà all'officina del gas
- entra nel mondo dei motori come rivenditore di ricambi e pilota (finale: si schianta). Si ritira.
- gestisce una scuderia per un anno (finale: gli muore un pilota). Si ritira.
- fa il manager al pilota primo in classifica (finale: gli muore il pilota). Si ritira.
- fonda e presiede la FOCA (Formula One Constructors' Association), che sostituisce la F1CA (e non mi invento un cazzo)
- entra di fatto nell'establishment della F1 e ne diventa il vertice, divenendo uno degli uomini più ricchi al mondo (ad oggi con quasi 3 MILIARDI di Euro, il PIL della Mauritania)

Curiosità:
- contribuisce massicciamente alla campagna elettorale di Blair. Il Primo Ministro ripaga vietando la pubblicità dei derivati del tabacco sul suolo britannico. Tranne che in F1.
- compra il QPR con l'amico Flavio, accaparrandosi anche la miseria dei 15 milioncini di Euro di debiti. (Nel 2010 vende tutto e la nuova proprietà porta la squadra in Premier League dopo 15 anni. Oggi sono a metà classifica)
- nel 2009 confessa al Times la sua ammirazione per Hitler visto che il baffetto "poteva comandare molta gente e sapeva far funzionare le cose", anche se sul più bello si è perso dimostrando di non essere in realtà un gran dittatore. Loda i regimi totalitari disprezzando i governi democratici, dove chi governa ha la seccatura di dover giustificare tutto al popolo. Si rammarica inoltre della perdita del potere di Saddam e dei talebani, gli unici in grado di controllare i loro popoli.

A proposito, non dimentichiamoci di Max, il galloppino (altra bella vita, tutta da scoprire):


E comunque hanno un sacco di soldi e quindi fanno quello che je pare. 
Lo farei anch'io! (e lo faresti anche tu)

Kindle, kiii...?

Trattasi di un lettore di ebook, quindi NON è un tablet.
E' disponibile in Italia da poco (Xmas is comin'... ke kaso) e lo produce e vende Amazon. Dico subito che costa € 90,- in modo da far capire subito se, anche se figo ecc..., sia approcciabile o meno dalla moltitudine di straccioni che mi somigliano.

E' un pezzettino ormai che si sentono 'sti ebook ma sinceramente non molti (figuriamoci poi in Italia) credono in un futuro dove la carta fisica scompare o quantomeno viene affiancata in modo importante da fogli elettronici. La maggior parte della gente sicuramente dice (e non sto assolutamente biasimando nessuno, nonostante il mio tono) <Eh, ma vuoi mettere col fascino di avere una libreria ricca in salotto che ti guarda e ti fa ricordare quanto hai letto? O la soddisfazione di tenere il tuo tomo in mano, sentire il peso reale di ciò che ti sta entrando in testa e vedere il progresso delle pagine che aumentano a sinistra man mano che ti avvicini alla fine?...> Touchè! (o come altrimenti si scrive...)

Devo comunque notare che l'idea ebook però è rimasta e su questa hanno investito e sviluppato vari prodotti e alternative i colossi internazionali dell'elettronica e svariati nuovi produttori che portano articoli carini e low cost tipo appunto Amazon (in America comunque porta quattro alternative diverse per caratteristiche e prezzi). Quello della foto è il primo Kindle che è arrivato in Italia ed è la 4° generazione di quelli presenti in USA, un motivo ci sarà credo.
Senz'altro la maggior parte delle case puntano al fatto che le prime vendite (le più robuste) sono senz'altro figlie solo della novità e del fenomeno Ipad, che fa un sacco figo anche se prima non se ne sentiva affatto la necessità e realmente non è che abbia segnato una conquista dell'umanità...

Bhè sta stronzatina (che in America non si sa perchè ma costa $ 109,- ovvero € 80,-!!!) secondo me comunque ha del buono.
E' una buona cosa secondo me l'idea per chi con i libri ci vive, per passione o soprattutto per necessità. Mi vengono in mente subito gli studenti, dalle elementari al più alto dei dottorati e master vari, che DEVONO (e qui inizierei una furiosa polemica se penso alle superiori...) acquistare un fottio di pesanti e costosissimi libri che verranno utilizzati solo parzialmente (non ricordo di un libro di scuola che ho utilizzato dalla prima all'ultima pagina) e che, salvo la fortuna della vendita agli studenti più giovani alla fine dell'anno, resteranno a marcire sul fondo di scatoloni in cantina (come si fa a buttare via un libro!?!?).
Nel mio mondo rosa, ti compri sto lettore (o addirittura te lo da lo Stato, il Ministero dell'Istruzione), compri e installi il libro (spendendo molto molto meno, si tratta di file, diritti d'autore, e cos'altro? LA SIAE, figli di puttana!!!). I formati di testo occupano un numero ridicolo di byte di memoria (l'intera bibliografia di Stephen King occupa 103 MB)  quindi per assurdo puoi avere dal libro con "A come Anguria, B come Biscotto,..." di quando avevi 6 anni fino all'ultimo mattone di diritto del clero uzbeko di quando hai deciso di abbandonare l'Università al 13° anno fuori corso (anche se era pieno di gnocca).
Non vuoi cancellare niente e hai finito lo spazio del Kindle di 2 GB (1.400 libri)? Sei un fenomeno porca troia, comunque hai la nuvola online ovvero spazio fottutamente illimitato.

Anche sul'ebook puoi sottolineare, scrivere le note (volendo puoi condividere il tutto con il mondo), mettere segnalibri,... Si può leggere sul lettore, riprendere sul computer di casa, andarlo a sbirciare all'internet point di Amsterdam, ricollegarsi da qualsiasi affare dotato di connessione, esattamente dal punto dove ti eri fermato.
E' costruito in modo da non affaticare gli occhi, SOLO bianco e nero con uno schermo che, come se spiegato a un bimbominkia, unisce i pixel neri per le parole e li rilascia alla pagina dopo per riformarsi di conseguenza con le nuove parole. Non è uno schermo tradizionale (come quello che state fissando) e permette inoltre di risparmiare un sacco di energia (se lo usate solo per leggere dicono che una carica completa duri tipo 3 settimane). Quindi meno carta prodotta rispetto ai libri tradizionali (e problemi relativi: abbattimento di piante, inchiostri, smaltimento,...) e meno corrente richiesta rispetto a un PC o un tablet (seppure con possibilità molto diverse).

Non è touch screen, non serve e non c'è ne frega un cazzo.

Un'altra cosa che mi è piaciuta è: vuoi leggerti un libro in inglese ma temi di bloccarti se non capisci una parola essenziale? La evidenzi e chiedi al dizionario preinstallato (puoi vedere la traduzione o in alternativa la definizione in inglese). Il concetto si applica comunque anche ai lemmi nella nostra lingua madre, con ulteriore possibilità di accesso a fonti come Google e Wikipedia.

I libri effettivamente costano meno rispetto al formato tradizionale (€ 8, 6, 4,...) e sono scaricabili in 30 secondi direttamente sul lettore, senza bisogno del PC (non hai bisogno di attaccarti per software di configurazione, sincronizzazione, opzioni,... non ti serve a niente il PC). 
Molti classici hanno perso i copyright (Pirandello, D'Annunzio, Carroll, Fogazzaro,...) e sono scaricabili gratis, GRATIS SIOKAN!!!
Non sai, sei insicuro di buttare i 5 euro per il libro (che ti bevi in una pinta di bionda a ogni bar) di cui Marzullo non ha ancora parlato? Amazon ti manda la prima decina di pagine gratis e hai 30 giorni per decide se comprarlo o meno.

Bene il markettone è finito.
Penso che anche se è solo una moda, far crescere il gusto della lettura e quindi un po' di cultura, soprattutto fra i giovani e soprattutto in Italia, non può essere che una buona cosa.

E lo dice uno che non prende in mano un libro e legge da TROPPO tempo.