lunedì 24 gennaio 2011

The Bull


1987
Mike comincia un pò come tutti, assaggiandoti un colpo alla volta, girandoti attorno come un condor sulla carcassa. Uno, uno-due, uno-due-tre,...
Ti muovi veloce e riesci anche a schivare, incassare, proteggerti bene. E' tutto così tranquillo...
Ti illudi.
Sbagli.
Mike ti scarica un misto di velocità e potenza che non si era mai visto su un ring. Colpi che non avevi mai ricevuto tutti insieme in questa maniera: sul tuo corpo, su tutto il tuo corpo, sulla faccia, bocca, tempie, stomaco, mento,... Sangue. Cecità. Oblio.
L'arbitro lo ferma interponendosi, si sbraccia verso i giudici,.... KO
La campana, il medico entra e ti illumina la faccia insanguinata. Provi a seguire il suo dito ma non senti niente di quello che dice.
Dolore. Solo dolore.
Riesci a fare un cenno con la testa finché ti tirano su.
Mike è al centro e alza i suoi pugni al cielo tenendo il mento in alto. Foto, chiasso, applausi. Il pubblico è appagato, ha visto l'eroe fare quello che doveva fare.
Ti appendi alle corde per cercare di stare sulle gambe. Lui ghigna e sai che sta pensando di essere il migliore e che lo sarà per sempre.
Lo pensi davvero anche tu: non è umano.

Nessun commento:

Posta un commento